Hai già sentito parlare dell’obbligo di comunicazione preventiva a carico di chi coinvolge nella propria azienda un lavoratore autonomo occasionale?
Per contrastare l’abuso del contratto di lavoro autonomo occasionale in particolari settori economici, la legge di conversione del decreto Fisco-Lavoro introduce l’obbligo per il committente di eseguire una comunicazione preventiva all’Ispettorato del lavoro, competente per territorio, tramite SMS o posta elettronica.
Se questo non viene fatto è prevista una sanzione amministrativa da 500 a 2.500 euro per ogni lavoratore autonomo occasionale per cui non è stata fatta o è stata ritardata la comunicazione.
Scopriamo insieme cosa è cambiato nello specifico.
Secondo l’emendamento del Decreto Fiscale, prima dello svolgimento di una prestazione di lavoro occasionale, il committente deve comunicare all’Ispettorato del lavoro tutti i dati necessari riguardanti la prestazione, così come già solito fare per il lavoro intermittente.
In caso di violazione non è possibile avvalersi della procedura di diffida.
L’articolo 14 del Dlgs 81/08, che tratta di sicurezza sul lavoro e di lavoratori “in nero” è stato integrato prevedendo tra le cause che determinano la sospensione dell’attività, anche la presenza di lavoratori autonomi occasionali senza le condizioni richieste dalla normativa.
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