Le novità delle Legge di Bilancio 2023

Le novità della Legge di Bilancio 2023

Conosci già le novità della Legge di Bilancio 2023 per le imprese, per i lavoratori e le famiglie in difficoltà?

Nel testo della legge di bilancio trovano posto: flat tax potenziata; aumento del limite al contante; pace fiscale; mini-riforma delle pensioni; proroga di bonus e interventi a favore di famiglie in difficoltà, imprese e lavoratori con redditi bassi o medio-bassi.

Scopriamole insieme nello specifico.

– Flat-Tax

Una flat tax potenziata, sale da 65mila a 85mila euro la soglia di reddito per autonomi e partite Iva che attualmente operano nel regime forfettario al 15%;

– Contante
Dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante sale da 2.000 a 5.000 euro.

Resta fermo l’obbligo di tracciabilità per il pagamento degli stipendi che, in nessun caso e per nessun importo, potranno essere pagati in contanti.

– Pace Fiscale

  • cancellazione a partire dal 31 marzo 2023, delle cartelle sotto i 1.000 euro antecedenti al 2015;
  • rateizzazione (fino a 5 anni) dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi non è riuscito a pagare le tasse a causa dell’emergenza Covid, caro bollette e difficoltà economiche;
  • mini sanzione del 3% sui debiti del biennio 2019-2020 sospesi durante l’emergenza sanitaria;
  • possibilità per le società sportive di pagare tutti gli importi dovuti al fisco in 60 rate, con una sanzione del 3%, con le stesse modalità previste per tutte le aziende che intendono regolarizzare la loro posizione.

– Pensioni
Sul fronte delle pensioni, la legge di bilancio 2023 pone fine alla Legge Fornero e introduce per l’anno 2023 un nuovo schema di anticipo pensionistico, la cosiddetta Quota 103 che permette di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età. Inoltre, prevede una decontribuzione del 10% (bonus Maroni) per chi decide di restare al lavoro anche se ha i requisiti per uscire. Questa novità si aggiunge all’Opzione donna modificata, ossia la possibilità di andare in pensione a 58 anni per chi ha due figli o più, a 59 anni se si ha un figlio, e a 60 anni negli altri casi.
Confermata per il 2023 l’Ape sociale per disoccupati, invalidi con capacità lavorativa ridotta di almeno il 74%, caregiver e lavoratori impegnati in attività lavorative gravose e usuranti. Per il 2023 è previsto l’aumento a 600 euro delle pensioni minime per gli over 75.

– Stipendi
Taglio del cuneo fiscale del 3% per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 25.000 euro e del 2% per redditi fino a 35.000 euro. Ciò si traduce in buste paga più consistenti. Nel dettaglio, chi guadagna 15mila euro lordi l’anno riceverà 35 euro in più in busta paga per 13 mensilità, mentre l’aumento sarà di 46 lordi al mese per chi ha una RAL di 25mila euro.

– Premi di Produzione

I premi di produttività fino a 3.000, saranno tassati al 5% e non più al 10%. Ai fini della detassazione, devono essere corrisposti sulla base di contratti collettivi aziendali o territoriali, sempre che la quantificazione e la corresponsione siano legate ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione.

– Agevolazioni contributive
Per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato o che trasformano da tempo determinato ad indeterminato, che assumono donne, giovani under 36 e percettori di reddito di cittadinanza, è previsto uno sgravio contributivo fino a 8.ooo euro all’anno per una durata compresa tra i 12 ed i 18 mesi.

– Assegno Unico
Per il 2023 l’assegno unico viene aumentato del 50% per tutti per il primo anno di vita del bambino e, per tre anni, per le famiglie con tre o più figli con Isee fino a 40.000 euro. Prevista anche una maggiorazione del 50% per i figli disabili.
– Congedi Parentali
Viene aggiunto un mese di congedo parentale facoltativo retribuito all’80% utilizzabile da uno dei due genitori fino al sesto anno di età del bambino.
– Bonus Bollette
Per le famiglie in condizioni di disagio economico e fisico, è confermato anche per il primo trimestre del 2023 il bonus sociale luce e gas. Oltre alla proroga, il governo ha deciso di innalzare la soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro, così da ampliare la platea di beneficiari.
Per ristoranti, bar ed esercizi commerciali il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale passa dal 30 al 35%, per le imprese energivore e gasivore sale dal 40 al 45%.

Inoltre, nel 2023 l’aliquota IVA si riduce al 10% per i pellet e al 5% per i consumi associati al teleriscaldamento relativi al primo trimestre dell’anno. Prorogata anche al primo trimestre 2023 l’aliquota IVA ridotta al 5% per le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto servizio energia.

Questa, una prima panoramica su alcune delle novità introdotte dall’ultima legge di bilancio…in attesa di circolari di recepimento ed attuazione, stay tuned… continua a seguire i professionisti di Si Italia e per qualsiasi chiarimento contattaci per una consulenza gratuita.