Gli ultimi due anni hanno ridefinito il lavoro e quindi di conseguenza, anche la contrattazione. Oggi parliamo di smart working e dei nuovi sistemi di welfare aziendale.
Lo svolgimento del lavoro da remoto o smart working implica una revisione di tutta l’organizzazione aziendale oltre che una rimodulazione dei sistemi di welfare avendo compreso l’esigenza, di implementare sistemi più periferici (con focus principale “la territorialità”) che offrano quindi la possibilità di poter convenzionare fornitori di servizi welfare sul territorio, non solamente delle aziende, ma anche sui territori dei lavoratori.
I provider di servizi, stanno infatti incrementando la propria offerta con nuovi benefit come, ad esempio, la mensa a domicilio, servizi di conciliazione su misura ed erogati dove lavora il dipendente, servizi fruibili da remoto, che saranno, strumenti necessari per consentire una gestione flessibile ed efficiente dei sistemi di welfare.
Sebbene ci sia stato il cambiamento delle esigenze aziendali e dei lavoratori, la normativa fiscale non è stata ancora aggiornata. Basti pensare al lavoro da remoto entro i confini nazionali e alla gestione fiscale delle trasferte e dei rimborsi spese dei lavoratori in smart working che rappresenta una situazione che ad oggi la normativa obsoleta non riesce a gestire. O ancora alle implicazioni dello svolgimento del lavoro all’estero in termini di adempimento degli obblighi dei sostituti d’imposta, di individuazione e assolvimento degli obblighi contributivi o di configurabilità̀ di una stabile organizzazione.
Nel periodo di emergenza sanitaria, la contrattazione integrativa è stata sicuramente la strada percorsa e sicuramente si proseguirà in questo modo.
Vi è stato uno sdoganamento dei buoni pasto anche per coloro che lavoravano da remoto e un incremento delle prestazioni sanitarie integrative per i lavoratori ammalati di Covid.
Infine, va detto che esistono alcune opportunità da cogliere nel prossimo futuro per promuovere la diffusione del lavoro agile anche nelle piccole e medie imprese, come quella di promuovere e garantire i benefit e il welfare anche agli smart worker. Questo perché entrambi le misure (smart working e welfare) possono essere strategiche per ottimizzare il clima aziendale, ridurre il turn-over e incrementare la produttività. Ma spesso non sono adeguatamente conosciute dagli imprenditori…
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