Lavori ed hai figli che frequentano la scuola? Il nuovo testo del decreto Ristori 1 definisce le misure di sostegno alle famiglie con figli che frequentano la scuola. Scopriamo nello specifico chi ne ha diritto e cosa è cambiato nel tempo.
Dal 9 settembre di quest’anno i lavoratori dipendenti con figli under 14 possono attivare lo smart working o in alternativa, beneficiare di un congedo retribuito al 50% nel caso in cui il figlio venga messo in quarantena dopo aver avuto un contatto a scuola con un positivo al Covid-19 .
Con il decreto legge Agosto (Dl 104/2020) dal 14 ottobre è possibile godere dello smart working e del congedo anche in casi di contagio avvenuto in palestre, piscine, centri sportivi pubblici o privati o frequentando lezioni di lingua o di musica.
Dal 29 ottobre il decreto Ristori 1 ha esteso le misure anche nel caso in cui l’attività scolastica in presenza è sospesa ed ha aumentato l’età limite dei figli a 16 anni, tuttavia i genitori con figli fino a 14 anni se non fanno smart working hanno diritto al congedo indennizzato al 50%, quelli con figli oltre i 14 e fino a 16 se non vi è la possibilità di svolgere l’attività lavorativa da remoto possono non lavorare, senza percepire stipendio e indennità ma, con diritto alla conservazione del posto di lavoro.
Va ricordato che lo smart working o congedo sono attivabili da un solo genitore convivente con il figlio a meno che l’altro genitore abbia figli da un altro rapporto e se ne debba prendere cura.
L’INPS però solo il 15 dicembre ha comunicato che è possibile presentare le domande per il congedo post decreto Ristori 1. I congedi, lo smart working e l’astensione del lavoro non retribuita sono fruibili fino al 31 dicembre.
Sapevi che il nuovo Ristori 1 ha introdotto un’alternativa allo smart working? Si tratta di un ulteriore congedo retribuito al 50% per lavoratori dipendenti con figli che frequentano la scuola secondaria di primo grado a causa della sospensione dell’attività in presenza decisa dal Dpcm del 3 novembre. Questo però spetterebbe (non ci sono ancora indicazioni ufficiali) solo ai genitori che lavorano, delle seguenti regioni: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Campania, Toscana, Abruzzo e la provincia di Bolzano.
Questo congedo è godibile anche dai genitori che hanno figli con disabilità grave a causa della sospensione dell’attività scolastica in presenza e delle attività dei centri di assistenza, non tenendo conto dell’età.
Con il Ristori bis è stato introdotto il bonus baby sitter che sostituisce il congedo per i genitori che sono iscritti alla gestione separata o a quelle speciali (artigiani, commercianti, coltivatori) dell’Inps, valido sempre nelle zone rosse, per un importo massimo di 1.000 euro la cui data di fruizione è stata prorogata con il Dpcm del 3 dicembre.
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